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4. Struttura del libro

Questo libro ha le sue origini nella serie «Administrator's Handbook» dell'editore francese Eyrolles e mantiene lo stessa approccio di incentrarsi su un caso di studio che fornisce sia il supporto che l'illustrazione per tutti gli argomenti affrontati.
Il capitolo 1 si concentra su una presentazione del progetto Debian descrivendone gli obiettivi e l' organizzazione. Questi aspetti sono importanti perché permettono di definire un quadro generale che sarà completato con informazioni più dettagliate dai successivi capitoli.
I capitoli 2 e 3 illustreranno a grandi linee un caso di studio reale. A questo punto, i lettori meno esperti possono dedicare un po' di tempo a leggere l'appendice B, dove potranno trovare un breve corso di recupero che spiega una serie di nozioni informatiche di base, nonché i concetti principali relativi a qualsiasi sistema Unix.
Per proseguire con il nostro caso reale, partiremo naturalmente con il processo di installazione (capitolo 4); i capitoli 5 e 6 ci porteranno alla scoperta dei principali strumenti che ogni amministratore di Debian utilizzerà, come quelli della famiglia APT, che sono in larga parte i responsabili della eccellente reputazione maturata da questa distribuzione. Questi capitoli non sono dedicati ai soli professionisti, dal momento che ognuno è amministratore del proprio computer.
Il capitolo 7 rappresenta un'importante parentesi, che descrive le modalità per utilizzare in modo efficiente la documentazione in modo da comprendere rapidamente i problemi incontrati e trovarne la soluzione.
I capitoli seguenti saranno un dettagliato tour del sistema, iniziando con la infrastruttura di base ed i servizi (capitoli da 8 a 10) avanzando fino a raggiungere le applicazioni utente, nel capitolo 13. Il capitolo 12 si occupa di argomenti più avanzati che riguardano più direttamente gli amministratori di grandi insiemi di computer (tra cui i server), mentre il capitolo 14 è una breve introduzione al tema più ampio della sicurezza informatica e fornisce alcune indicazioni per evitare la maggior parte di questo tipo di problemi.
Il capitolo 15 è per quegli amministratori che voglio andare oltre e crearsi i propri pacchetti Debian.
L'attuale versione è già la settima edizione del libro (includiamo le prime quattro che erano disponibili solo in francese). Questa edizione comprende la versione 8 di Debian, nome in codice Jessie. Tra le novità, Debian ora mette in mostra due nuove architetture — arm64 per processori ARM a 64 bit, e ppc64el per processori PowerPC a 64 bit little-endian (progettati da IBM e concessi in licenza a vari produttori tramite la fondazione OpenPower). D'altra parte, alcune architetture sono state abbandonate (sparc, ia64) a causa della mancanza di volontari che potessero tenere il passo con lo sviluppo (che a sua volta può essere spiegato con il fatto che l'hardware associato sta diventando vecchio e meno interessante per lavorarci su). Alcune architetture sono ancora disponibili (Instabile), ma non hanno ottenuto l' ok per il loro rilascio: hurd-i386, kfreebsd-i386, kfreebsd-amd64. Tutti i pacchetti inclusi sono stati ovviamente aggiornati, compreso il desktop GNOME, che ora è nella sua versione 3.14. Più interessante, ci sono due nuove alternative desktop disponibili: Cinnamon (fork della Shell di GNOME creato da e per LinuxMint) MATE (seguito del desktop GNOME 2.x).
Abbiamo aggiunto alcune note e osservazioni nei riquadri. Queste assolvono a svariati compiti: risaltare punti particolarmente difficili, completare una nozione del caso di studio, definire alcuni termini o servire da promemoria. Questa è un lista delle tipologie più comuni: